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Sala Novecento

In questa sala sono presenti lumi e bilance donati dal collezionista modicano Claudio Assenza (1969-2004). I lumi, 62 in totale, realizzati in diversi materiali quali opalina, vetro e metallo, risalgono alla prima metà del Novecento. Le bilance, quattro in tutto, anch’esse risalenti agli inizi del Novecento, sono di manifattura polacca e italiana.
È  presente inoltre un "grafofono", strumento inventato nel 1881 da due americani, che diedero tale nome allo strumento a mo’ di scherzo. Si tratta di una macchina che registra e riproduce i suoni.
I mobili presenti all’interno della sala provengono da Palazzo Polara e si rifanno allo stile Liberty. Si distingue una toletta dotata di specchio, montato su supporto ligneo, che presenta una stampa con ritratto femminile sull’altra faccia.

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